“La creatività è 1% di ispirazione e 99% di traspirazione”
Al giorno d’oggi è importante. Festeggiamo che Albiral Display Solutions ha 33 brevetti o modelli di utilità in diversi paesi. Niente di male per una piccola azienda come la nostra; difatti significa un brevetto a persona.
La creatività è la madre delle invenzioni e non sempre significa essere il primo o l’unico ad avere l’idea. Il segreto consiste nell’unificare le idee ed è un processo che si svolge in diversi modi, sebbene esistano direttive di base. Graham Wallace spiega nel proprio libro “L’arte del pensiero” che la creatività è formata da quattro fasi: la preparazione, l’incubazione, l’illuminazione e la verifica.
A dire il vero le idee non sorgono dal nulla. Se vogliamo che i nostri cervelli creino concetti innovativi dobbiamo alimentarli con materiali con cui lavorare; dobbiamo essere curiosi, cercare informazioni, tuffarci nella tematica di studio e preparare un ambiente che ci ispiri e che favorisca la nascita di idee geniali. Dobbiamo ricavare il maggior numero di informazioni possibili dalle conversazioni con i nostri clienti, visitando fiere ed eventi, scambiando opinioni con colleghi ed esplorando il mondo di altri fabbricanti. È giunto il momento di indagare, domandare, esplorare. La tappa di preparazione prevede la percezione e l’analisi della situazione. È il primo passo del processo creativo.
La fase di incubazione è realmente importante ed è un processo interno e incosciente che avviene nell’emisfero destro del cervello. È ora di esaminare tutto ciò che abbiamo imparato osservando la situazione da diversi punti di vista e cercando di stabilire nuove connessioni. È necessario riassumere e, allo stesso tempo, staccare e fare qualcosa di diverso: uscire a camminare, leggere un libro, ascoltare musica o qualsiasi cosa che ci aiuti a rinfrescare la nostra mente.
Poi giunge il momento dell’illuminazione e l’idea prende forma e senso. È giunto il momento: Ecco! Il momento i cui si vede la luce: una fase di giubilo ed entusiasmo in cui lo sforzo e le energie spese trovano la propria ricompensa. Vediamo con chiarezza come sarà il nuovo prodotto, vediamo la soluzione. Spesso il momento “ecco” ci coglie sempre alla sprovvista; nel bel mezzo di una riunione, di una presentazione, mentre siamo alla guida, sotto la doccia o persino mentre sogniamo.
E la verifica avviene quando analizziamo, controlliamo e approviamo (o no) la soluzione adottata. L’idea si trasforma in qualcosa di tangibile: plasmiamo l’idea per poterla mettere in pratica e le diamo una configurazione finale. Se non fossimo soddisfatti del risultato, ricominceremo dal punto di partenza.